PROGER ALL’OMC DI RAVENNA
La nostra azienda ha partecipato alla XII edizione dell’OMC (Offshore Mediterranean Conference), l’evento biennale di importanza mondiale del settore Oil&Gas che quest’anno, nonostante la difficile congiuntura economica, con il prezzo del petrolio basso e i consumi ai minimi (tra crescente efficienza energetica e minore potere di spesa generale), ha registrato numeri record: 19.600 presenze, il 43% in più rispetto all’ultima edizione del 2013; 688 espositori provenienti da 34 paesi, + 21%; 1.260 delegati, +7%; 25.000 metri quadrati di area espositiva, + 20%.
Tenutosi al Pala De Andrè di Ravenna dal 25 al 27 marzo scorso, l’OMC ha visto quest’anno Proger tra i suoi attori principali. La nostra azienda infatti oltre che espositore (abbiamo vinto il Premio Best Stand 2015) e Platinum Sponsor ha partecipato alla fiera anche come Associated Company insieme a Saipem, Edison, Total, Shell, Schlumberger, Ava, Baker Hughers, Halliburton, Oil States e Rosetti Marino.
Michelangelo Tortorella riceve il premio Best Stand 2015
“Key driver di questa XII edizione” racconta William Palozzo, Direttore Operativo Business Unit Oil&Gas/Energy “sono stati i temi relativi allo sviluppo di progetti in ambienti e climi difficili (harsh environment), la sostenibilità delle attività dirette (produzione) ed indirette (social project) con le comunità locali e lo sviluppo tecnologico nelle acque profonde (deep water): tutte tematiche che accomunano i player del mercato e i territori in cui gli investimenti sono diretti.
L’OMC” continua Palozzo “è da sempre un’utile occasione di scambio e riflessione tra i vari operatori del settore che, chiusi in un unico spazio scevro dei rapporti tra cliente e fornitore, possono ragionare tutti come player dello stesso campo da gioco e fare il punto sui progressi tecnici e tecnologici raggiunti, soprattutto nell'area più sfidante, oggi, che è quella dell’offshore. Ma nonostante il fatto che la tecnologia a basso impatto faccia passi da gigante” conclude “il fattore umano – sia dal punto di vista positivo relativo alla capacità di affrontare e risolvere problemi sempre più complessi, che dal punto di vista negativo connesso per esempio al contrasto irrazionale dei progetti –, fa ancora la differenza nello sviluppo del business”.
Nel corso dei tre giorni di incontri in programma i nostri colleghi Cesare Di Michele e Domenico Mazzone hanno presentato due paper in materia “Safety, Sustainability and Environment” (preparati con Nicola Castrignano, Francesca Di Girolamo, Giacomo Collevecchio e Nicola Tavano) e lo stesso William Palozzo e Marcello Navanteri sono stati chairman rispettivamente delle sessioni “Sustainability” e “Production Optimisation”.
“Ho trovato molto interessante quanto prospettato dal CEO di Edison” dichiara Marcello Navanteri, responsabile dell’engineering della B.U. Oil & Gas “ovvero che per l’effetto combinato della riduzione delle CAPEX derivata dal calo del greggio, da una parte, e dell’invecchiamento di pozzi ed apparecchiature non rimpiazzati dal nuovo, dall’altra, è plausibile prevedere un riapprezzamento del prezzo del barile e di conseguenza un periodo di forte rilancio di tutte le attività del settore.
La tecnologia dell'Oil & Gas è nella sua fase matura, ma tanti segnali fanno intuire evoluzioni tecnologiche come risposta di adeguamento alla complessa situazione attuale. E Proger? Proger può seguire gli eventi in due modi: assecondandoli e dove possibile anticipandoli. Scommettere adesso sulla ripresa, investendo in risorse umane e tecnologie, può sembrare "risky" . In fondo è invece la rivisitazione della logica contadina che semina nella certezza che all'inverno seguirà primavera”.