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Credit Reputation Awards 2025: Proger si riconferma tra le società virtuose

Un riconoscimento basato sui dati che premia una gestione finanziaria precisa e strategica

Proger è tra le aziende italiane premiate ai Credit Reputation Awards 2025, che consacrano le imprese che si sono distinte nel 2024 per puntualità e trasparenza nei rapporti con gli Istituti di credito: organizzato da MF CentraleRisk, l’evento ha raccolto a Milano le tantissime imprese che hanno saputo coniugare affidabilità finanziaria con scelte strategiche e un approccio consapevole, affermandosi come esempi di eccellenza nei rapporti con i partner bancari e nella sostenibilità economica.

In rappresentanza di Proger, Laura Florio, Chief Treasury & Risk Management Officer: “Per il secondo anno consecutivo Proger ottiene il CR Award, un riconoscimento che premia la solidità dei rapporti con il sistema bancario e l’attenta gestione del capitale finanziario. Un ottimo risultato raggiunto attraverso l’impegno, la costanza e la condivisione di obiettivi e di valori etici“.

La quarta edizione dei CR Award, patrocinata dalle principali associazioni di categoria CFO, Tesorieri, Risk Manager come, ANDAF, AITI, ACMI e ACEF e accompagnata da aziende, come MasterCard, 4Planning, Noverim e WB Advisors, ha visto salire sul palco imprese di ogni regione, dimensione ed industry. Il riconoscimento si distingue per la sua oggettività, infatti viene conferito analizzando i dati, 2024 provenienti della Centrale Rischi di Banca d’Italia. Non c’è una giuria, è un algoritmo che scientificamente attribuisce quale impresa ha le caratteristiche di “Impresa Top per puntualità con il Sistema Bancario”.

I dati di Centrale Rischi possono davvero fare la differenza rispetto a quelli di bilancio nel valutare l’affidabilità di un’azienda” racconta Massimiliano Bosaro, fondatore e AD di MF Centrale Risk. “I Credit Reputation Awards vengono assegnati sulla base di un modello di scoring rispettoso dei benchmark di mercato in termini di AUC e Gini Index, come richiedono gli studi della Banca d’Italia per la valutazione del merito di credito delle imprese. Ed è ammirevole vedere come anno dopo anno il loro numero, e l’attenzione prestata alla comprensione di questo dato, aumenti”.