È stata inaugurata oggi a Roma la nuova Piazza Pia, l’opera simbolo del Giubileo 2025. Il progetto, firmato da Proger insieme a Policreo e realizzato dall’impresa di costruzioni Salcef, ha permesso la creazione di una nuova area pedonale, attraverso il prolungamento del sottopasso esistente di lungotevere in Sassia.
Definita dal Sindaco Gualtieri, “La piazza dell’abbraccio”, l’opera di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale unisce in una prospettiva unica Castel Sant’Angelo e San Pietro, eliminando il traffico veicolare dalla piazza e valorizzando uno dei luoghi più iconici della capitale, che ora offre ai cittadini e ai turisti uno spazio più accessibile e vivibile, con alberi, sedute e fontane.
Una sfida complessa superata con successo
L’intervento, commissionato dal Comune di Roma e Anas per un investimento di 85,3 milioni di euro, ha visto il team di progettazione Proger superare con successo numerose sfide tecniche, tra cui la gestione delle interferenze con i primari collettori fognari esistenti e il ritrovamento di preziosi reperti archeologici, tra cui una fullonica romana e il portico di Caligola. Il prolungamento di 130 metri del sottovia esistente è stato realizzato con la metodologia “cut & cover”, che ha permesso di lavorare contemporaneamente in superficie e sotto terra, garantendo tempi di esecuzione rapidi e un impatto minimo sull’area circostante.
Nonostante la complessità del progetto e gli inevitabili imprevisti, i lavori sono stati completati in soli 450 giorni, grazie a una pianificazione attenta e al lavoro instancabile delle squadre coinvolte, che hanno implementato soluzioni ingegneristiche innovative e garantito al contempo la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’area.
Un’opera celebrata dalle istituzioni
L’inaugurazione, avvenuta alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Sindaco e Commissario straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri e di altre autorità civili e religiose, ha sottolineato il valore simbolico e pratico di questa infrastruttura. La Premier ha infatti definito il progetto un “piccolo miracolo civile”, frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, e un esempio da replicare in futuro. Le ha fatto eco il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, evidenziando come questo progetto rappresenti un modello lo sviluppo dell’Italia ed elogiando il lavoro dei tecnici coinvolti: “Abbiamo gli operai e gli ingegneri migliori, che stanno lavorando per rendere più bello e veloce il Paese“.
Il taglio del nastro ha segnato il completamento di un’opera che rappresenta un esempio di eccellenza dell’ingegneria italiana e della capacità di gestione di interventi complessi in contesti di elevato valore storico e culturale. Proger è orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto che ridisegna uno degli spazi più significativi di Roma, creando un nuovo luogo di incontro tra la città e i milioni di pellegrini attesi per il Giubileo 2025.