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Riyadh Art su Il Sole 24 Ore

In occasione del Tuwaiq International Sculpture Symposium di Riyadh Il Sole 24 Ore dedica un articolo al progetto Riyadh Art, in cui Proger “presente in Arabia Saudita dal 2012 impegnata in diversi importanti progetti, sta sviluppando il programma Riyadh Art che mira a trasformare la città in una galleria d’arte a cielo aperto e renderla una meta turistica e culturale a livello mondiale”, come rammenta l’articolo di Maria Adelaide Marchesoni.

Di seguito un estratto dell’articolo:

La Proger, presente in Arabia Saudita dal 2012 e impegnata in diversi importanti progetti, sta sviluppando il programma Riyadh Art. In questa missione è impegnata anche Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, presente a Riyadh in occasione del Tuwaiq International Sculpture Symposium insieme a Cristiana Collu (direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Roma), Eike Schmidt (direttore Galleria degli Uffizi), Yuko Hasegawa (director del 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa). “L’esperienza – ci racconta Bonacossa – è Iniziata lo scorso marzo quando Civita, partner di Proger, ha cercato qualcuno che avesse esperienza in arte contemporanea internazionale per guidare l’art team composto da quattro persone stabili a Riyadh. Il mio ruolo insieme al core team di Riyadh Art è essere il facilitatore di questi progetti. L’attività viene svolta con un comitato curatoriale di indirizzo con il quale mi interfaccio per selezionare i progetti che in seguito vengono proposti allo Steering Committee ovvero il CdA di Riyadh Art, composto da sauditi che sono ai vertici di varie istituzioni, dalla cultura alla finanza, che decide quali progetti portare avanti. È una macchina pubblica con bandi open o ad invito…

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