Proger S.p.A. annuncia che Cerved, tra le prime agenzie di valutazione a livello europeo, ha innalzato il rating pubblico dell’azienda da A3.1 ad A2.2: “Azienda con fondamentali molto solidi e una elevata capacità di far fronte agli impegni finanziari. Merito creditizio Molto Alto”.
“Un upgrade importante rispetto al già ottimo risultato ottenuto negli anni precedenti”, commenta il CFO Roberto Lombardi, “che conferma la solidità di Proger nel sistema finanziario e la riposiziona, da oggi, tra le aziende presenti nel 4° percentile della classifica Rating redatta da Cerved”.
L’analisi condotta da Cerved sui risultati pre-closing 2023 è frutto di diversi fattori, quali, ad esempio, il notevole e diversificato portafoglio commesse che ha consentito e consentirà significativi sviluppi sia nei volumi di Produzione che nelle marginalità, un soddisfacente modello organizzativo e di governance, un efficiente ed efficace sistema di controllo interno a presidio dei rischi finanziari ed operativo-gestionali del Gruppo.
I risultati 2023 evidenziano un Valore della Produzione di 186,9 mln (+70%), un Ebitda di 24,5 mln (+67 %), un Utile netto prossimo ai 15 mil (+65% ) ed un Patrimonio netto di 84,8 mil (+21,4%).
Sostanziale poi la riduzione dell’indebitamento finanziario netto (pfn) che si attesta a 21 mil (-33%) e che, grazie all’incremento della marginalità prodotta, migliora ulteriormente il già performante rapporto pfn/ebitda fissandolo, per l’esercizio in esame, a 0,86 (valore di eccellenza che esprime, in modo sintetico, la capacità di Proger di ripagare, con il margine prodotto ed in meno di 12 mesi, i debiti contratti con il sistema finanziario).
Contenuto il peso degli oneri finanziari (ca. 1,8% su VdP) grazie all’efficiente pianificazione finanziaria ed ai solidi rapporti con gli istituti di credito, nonostante il generalizzato ed importante aumento dei tassi d’interesse e la variazione del debito lordo (+15,6%) a sostegno dell’incremento del Valore della Produzione.
Equilibrata la distribuzione del rischio di mercato tra le principali linee di business. A tal proposito si constata una sostanziale stabilità dell’Oil&Gas rispetto a quanto prodotto nell’esercizio precedente, mentre una consistente crescita viene registrata nell’Infrastructure, con un incremento di +36,1 mln (contratti ASPI, RFI, WeBuild), nella Multidisciplinary Engineering, che esprime un +13,6 (commesse Branch Arabia Saudita) e nella Green Energy (+26,8 mln), il cui contributo è legato principalmente ai progetti di efficientamento energetico dei patrimoni immobiliari e dei condomini.
Va inoltre sottolineato che il Valore di pre-closing 2023 della Proger S.p.A. non contempla l’incremento di produzione delle sue principali controllate, tra cui ricordiamo la Proger Egypt (+21,5 mln) – commessa Petrobel / ENI per la progettazione e realizzazione di un Head Quarter da 160 mln in 4 anni – e la I.M.P. S.r.l. (+ 8 mln) società di ingegneria italiana con expertise nelle attività di Monitoraggio e Sorveglianza delle Opere d’Arte.
Conclude Lombardi: “Questi risultati sono frutto della buona vision strategica della Governance, della acclarata solidità economico-finanziaria del Gruppo e dell’efficace ed efficiente modello organizzativo-funzionale adottato, che sono i pilastri sicuri a sostegno dell’avviato processo di espansione e crescita di Proger. Il rating A2.2 è la chiara conferma di tutto ciò e colloca Proger in una fascia presidiata dalle eccellenze dell’imprenditoria italiana, cosa che, per una società non-captive e a capitale totalmente privato come la nostra, rappresenta un risultato degno di nota e premia l’ottimo lavoro svolto sia dal gruppo che ho il piacere di dirigere che da tutte le risorse aziendali a diverso titolo coinvolte e che hanno contribuito e contribuiscono quotidianamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali”.