“Stato di Grazia – il docufilm” verrà presentato mercoledì 6 settembre nell’ambito dell’80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia.
Il docufilm, prodotto da Proger Smart Communication (PSC) e Alfio Bardolla Training Group (ABTG) con la regia di Luca Telese, racconta la straordinaria storia di Ambrogio Crespi e della sua famiglia: da regista antimafia a uomo condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il buio dei lunghi mesi di carcere interrotto da un atto storico e unico nel suo genere, la Grazia concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un cammino che ha saputo trasformare una tragedia in un piccolo miracolo, un capolavoro fatto di forza, amore, di famiglia e amici, di vita, di resilienza, ma anche di paura, di senso di impotenza.
“Il progetto PSC si inserisce in piena coerenza con l’attività di Proger, in quanto una società di comunicazione e una di ingegneria condividono un asset fondamentale: la creatività” – commenta Marco Lombardi, AD di Proger e di PSC. “Abbiamo costituito Proger Smart Communication con l’obiettivo di riunire le migliori professionalità del settore, tra cui proprio Ambrogio Crespi. Siamo partiti nel 2021 e in meno di 3 anni abbiamo già ottenuto notevoli risultati, riuscendo a portare a Venezia due nostre produzioni: prima “Le 7 Giornate di Bergamo”, docufilm dedicato all’ospedale degli Alpini realizzato per l’emergenza Covid, e ora “Stato di Grazia”, un’opera che emoziona e fa riflettere”.
Alfio Bardolla, fondatore di Alfio Bardolla Training Group (ABTG), società di formazione finanziaria personale, aggiunge: “Questo non è un film di denuncia, ma è un’opera per capire bene cos’è la libertà e racconta la storia di un uomo che ha trasformato una tragedia in un capolavoro: un romanzo di formazione. Questo è uno dei motivi per cui siamo stati da subito entusiasti di partecipare alla produzione del film, dato il nostro impegno a sostenere la libertà individuale e al dare voce alle storie di rinascita”.
I produttori hanno affidato a Luca Telese la regia del film, con la certezza di ottenere un racconto rigoroso, che si dipana attraverso le parole e gli sguardi di Ambrogio Crespi, della sua famiglia e dei suoi amici, ma anche di figure simbolo della lotta alle mafie, come Sergio De Caprio, il “Capitano Ultimo” che arrestò Totò Riina, e Benedetto Zoccola, testimone di giustizia.
Accanto a loro anche figure istituzionali quali Edi Rama, Primo Ministro dell’Albania, Sergio D’Elia, Segretario di “Nessuno Tocchi Caino”, Francesco Storace e Sandro Gozi; giornalisti come Gian Marco Chiocci, direttore del TG1, e Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano; giudici, avvocati e i direttori delle carceri di San Vittore e Opera.
Il Premier Albanese Edi Roma insieme al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a Marco Lombardi e Alfio Bardolla, accompagneranno Luca Telese e Ambrogio Crespi e a loro si aggiungerà un testimonial storico, il Generale Mario Mori.
Un parterre che dal terzo piano dell’Hotel Excelsior terrà a battesimo un’opera che non lascerà indifferente la platea.